Ogni sportivo appassionato sa perfettamente quanto sia importante, a volte fondamentale, la scelta delle attrezzature preposte allo svolgimento di una precisa attività. Per questo motivo un appassionato del trekking sceglierà le calzature migliori, oltre a degli zaini capienti e pratici.
In questo articolo, però, vogliamo realizzare una piccola guida su come scegliere le migliori borse da bici, elemento essenziale per ogni cicloturista.
Il motivo di questa particolare attenzione su di un oggetto che appare di facile reperibilità è che, almeno a prima vista, non mostra grandi differenze tecniche, ma l’apparenza inganna e questi oggetti sono importanti tanto quanto uno zaino per un escursionista. Per questo motivo, proprio come la bicicletta, hanno il fine di essere robusti e affidabili per evitare delle conseguenze spiacevoli quando si è in una situazione non protetta o, semplicemente, non di facile soluzione.
Ovviamente, per quanto riguarda gli escursionisti su due ruote, le borse in questione sono sia posteriori che anteriori. Nel caso di lunghe trasferte, per esempio, possono essere montate entrambe sullo stesso veicolo con lo scopo di aumentare la capienza totale del bagaglio. A rendere diverse queste due tipologie di borse è essenzialmente il volume interno. Il che significa che solitamente, quelle posteriori tengono dai 20 ai 30 litri ciascuna, mentre sul davanti si montano delle versioni ridotte da circa 10 o 15 litri.
Ma andiamo con ordine e definiamo quali sono gli elementi da tenere in conto per identificare le migliori borse da bici a seconda del mezzo utilizzato, delle proprie necessità e del tipo di escursione che si ha intenzione di affrontare.
I criteri da considerare per portare a termine una buona scelta sono: l’impermeabilità, il sistema di chiusura, il sistema di aggancio, gli scompartimenti interni e, per finire, gli accessori.
Impermeabilità
Considerato che l’escursionismo su due ruote prevede una costante esposizione al tempo, sembra evidente (quasi scontata) l’attenzione che si deve prestare all’impermeabilità.
Si tratta di un elemento sul quale è sconsigliabile agire con superficialità; per questo, sempre tenendo conto del percorso che si intende effettuare, la scelta deve necessariamente ricadere su delle borse impermeabili in modo completo. Solitamente i tessuti migliori sono nylon, PVC o poliestere impermeabilizzato. Risulta essere vero che alcuni produttori hanno messo sul mercato delle borse normali realizzate in Cordura con un certo successo. Questo non fa di loro un oggetto di qualità inferiore, ovviamente; solamente non sono impermeabilizzate, ma hanno la possibilità di essere ricoperte con una protezione di nylon in caso di pioggia. Ovviamente questo comporterà un minimo di inconvenienti, come per esempio fermarsi per coprire le borse quando inizia a piovere.
Da considerare anche che, con delle borse impermeabilizzate, si protegge continuamente il bagaglio anche dagli schizzi che arrivano dal basso e dalla polvere e dallo sporco che possono essere sollevati dalle ruote. Inoltre, con questo rivestimento esterno, sono molto facili da pulire.
Sistema di chiusura
Iniziamo con il dire che le borse si chiudono in due modi: ad arrotolamento (come le sacche stagne usate negli sport acquatici), oppure con un coperchio avvolgente (come quello degli zaini da escursionismo).
In alcuni casi particolari sono presenti tutte e due le soluzioni. La prima garantisce una migliore tenuta all’acqua, ma è anche meno flessibile. Questo significa che se si riempie la borsa oltre la sua capienza, risulta molto difficile richiuderla. Con il coperchio, invece, è possibile riempire molto la borsa e riuscire comunque a chiuderla.
La scelta dipende esclusivamente dal gusto personale.
Sistema di aggancio
Probabilmente non si tratta del primo elemento di cui si tiene conto quando si acquista una borsa per bici, visto che si viene attratti più dalla capienza e dalla divisione degli spazi. Nonostante questo, però, si tratta di un particolare molto importante visto che definisce la stabilità della borsa e anche l’andamento della bici.
Solitamente le borse hanno due ganci superiori con cui vengono appese al tubo del portapacchi e un perno inferiore che viene agganciato alla staffa verticale. Risulta essere proprio questo perno ad avere un ruolo fondamentale visto che il suo scopo è di tenere la borsa dritta e di non farla sbandare. Il peso però è tutto sostenuto dai due agganci superiori. Per questo devono essere molto robusti e ben studiati.
Oggi le borse migliori sono quelle dotate di un sistema rotante che avvolge il tubo del portapacchi e che si può sganciare facilmente con un pulsante. Bisogna prestare molta attenzione alla semplicità del meccanismo; infatti è importante che sia in grado di staccare facilmente la borsa dalla bici, ma che sia affidabile anche su terreni sconnessi. Inoltre, tutti questi agganci devono potersi regolare in posizioni ed inclinazioni diverse in modo che si adattino al portapacchi. Comunque per trovare la soluzione migliore sarebbe bene portare la bicicletta al negozio per comprovare la compatibilità delle borse.
Scompartimenti interni
L’interno di una borsa può essere rappresentato da un unico spazio vuoto e disorganizzato. In altri modelli, invece, sono previsti degli scompartimenti e delle tasche richiudibili per distribuire meglio gli oggetti necessari.
Un’attenzione particolare va riservata anche alla presenza di tasche esterne. Queste infatti sono ricavate sempre tramite cuciture e vengono chiuse con delle cerniere. Tutti elementi che possono rendere meno efficace l’impermeabilità e che, a lungo andare, potrebbero rompersi.
Accessori
Per finire, ecco gli accessori come le cinghie per il trasporto a tracolla. Nel caso non fossero di serie controllate che siano presenti gli agganci per poterle attaccare in un secondo momento.
Più importante, però, è la presenza sui lati delle borse di catarifrangenti utili per rendere più visibile il ciclista.
Fonte: Bici Online