Una partnership per rendere accessibili a tutti le attività in montagna
Moreno Pesce, classe 1975, è un’atleta che dopo un grave incidente è tornato allo sport raggiungendo vette come la Marmolada, il Gran Paradiso e la Cima Grande di Lavaredo. Il suo obiettivo è quello di “far vedere che cosa si può fare con una protesi”, dimostrando che la montagna può essere accessibile a tutti e che lo sport porta benefici a tutti i livelli.
Grazie alla condivisione dei suoi traguardi e delle sue esperienze, soprattutto sui suoi canali social, Moreno fa un importante lavoro di sensibilizzazione sull’importanza dello sport e del contatto con la natura.
“Ricominciare a vivere, rimettersi in gioco con forza: questo è il messaggio che, con Sportfund, desidero trasmettere a chi pensa di mollare e subire gli eventi. Quella forza che ogni giorno è più forte di prima e mi accompagna in tutte le cose che faccio. Non si è disabili perché manca o è ridotta una funzione corporea, ma perché non si usano tutti i talenti di cui si dispone per raggiungere i nostri sogni. Ogni obiettivo raggiunto, è solo un traguardo intermedio” – afferma Moreno.
La collaborazione tra Moreno e Sportfund ha l’obiettivo di promuovere un percorso comune che renda ancora più incisivo il messaggio che lo sport è per tutti e che una limitazione funzionale non deve precludere l’espressione del proprio talento.
Alberto Benchimol, presidente di Sportfund, sottolinea: “Moreno è un atleta completo che coltiva e trasmette autentica passione per lo sport inclusivo. Nelle sue attività, animate dal sincero desiderio di coinvolgere le persone con disabilità, riconosciamo le aspirazioni e i valori che animano i progetti della nostra fondazione. Ci unisce la passione per l’impegno fisico e morale che richiede l’andare in montagna. Portare “sui monti” – usando le sue parole – le persone che rischiano di isolarsi è un obiettivo alto che regala la gioia della condivisione di momenti indimenticabili, a cui tutti hanno il diritto di accedere. Siamo felici di percorrere questi sentieri con Moreno”.
Moreno Pesce nasce a Noale (VE), il 13 dicembre 1975. Fin da piccolo con i genitori, zaino in spalla, percorreva i sentieri del Comelico e del Cadore. Sente la passione per la montagna da subito. È attratto sempre di più dal viverla, percorrendola e ascoltandola. Un giorno, però, la sua vita è fermata da un incidente in moto. Gli viene amputata una gamba e dal quel momento ha imparato a guardare… pensare… aspettare. La sua straordinaria forza di volontà gli ha permesso di reagire alla grande. Superando momenti difficili di imbarazzo e vergogna, ha voluto realizzare il suo sogno: tornare in montagna. Da allora un susseguirsi di percorsi, trails, Vertical, arrampicate hanno riempito le sue giornate. Il Monte Bianco, il Monte Rosa, quattro volte la Streif, la Vertical De Fully, l’Etna, la Tot Dret, Kitzbuhel, il Ghiacciaio Presena, l’Extreme Up, Marmolada – Punta Rocca, Col Di Lana, Punta Penia, Punta Helbronner, la Grande di Lavaredo, Cortina Snow Run, Gran Paradiso, El Cor… Obiettivi difficili, sfide al limite. Non lo spaventa mettersi in gioco. La più grande battaglia l’ha vinta e la vince tutti giorni: Vivere nel respirare la Vita stessa.
Moreno ha di recente scritto anche un libro: “L’arto fantasma e le mie paure“
La volontà, la forza e la tenacia sono mezzi per raggiungere gli obiettivi, le mete prefissate.
Nemmeno l’amputazione di una gamba riesce a fermare l’autore che, giorno dopo giorno, si cimenta in percorsi, trails, Vertical, gare anche estenuanti e faticose al limite delle possibilità.
Vuole vivere ogni istante al meglio, godere del silenzio intimo della montagna, respirare il profumo della “quota”. Ogni sua impresa significa Vita, nutrimento per il corpo e per il suo essere, sentirsi partecipe, condividere.
I quasi 30.000 voti ricevuti per Gazzetta Sports Awards 2020 come atleta paralimpico dell’anno sono stati comunque un premio: il sentirsi amato dai molti che l’hanno scelto.
“Vincere o perdere nelle competizioni non è mai stato un mio obiettivo… per me conta SEMPRE la medaglia della vita e tutto quanto si può fare per condividere e coinvolgere”. Cit. Moreno Pesce
Sportfund fondazione per lo sport Onlus ha come obiettivo la partecipazione libera e gratuita allo sport dove l’inclusione rappresenti il criterio di partenza di ogni attività.
Nasce da un’esperienza trentennale in ambito sportivo paralimpico e dalla passione dei suoi fondatori che riconoscono allo sport dilettantistico una primaria e insostituibile funzione educativa, di integrazione e di protezione dei giovani – in special modo per coloro che si trovano in condizioni di svantaggio – oltre a ritenerlo fattore di crescita e prosperità sociale.